GABRIELLA GIANDELLI ALLO STUDIOVIVACOMIX

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Gabriella Giandelli

Gabriella Giandelli è un’autrice della scena del fumetto italiano che fin dall’inizio si è mossa seguendo una direzione precisa che l’ha portata ad avvicinarsi al gruppo di autori che tra gli anni ’80 e ’90 hanno costituito il cosiddetto “Nuovo Fumetto italiano”. A partire da Lorenzo Mattotti, Giorgio Carpinteri, Igort, Marcello Jori, Andrea Pazienza, Massimo Mattioli ha fatto seguito una seconda onda di una generazione successiva dove possiamo citare con Gabriella Giandelli, Davide Toffolo, Francesca Ghermandi, Stefano Ricci, Leila Marzocchi. Autori cresciuti in parte nella scuola dello Zio Feininger fondata a Bologna nel 1985.
Gabriella ha collaborato con le storica rivista “Alter Alter” (1984), con “Frigidaire” (1985), “Dolce Vita” (1987) e poi via via con le testate importanti di riviste e quotidiani italiani e internazionali. In mostra presentiamo le sue illustrazioni e disegni legati all’editoria più recente, dal quotidiano “La Repubblica” alle copertine di libri sia per bambini che adulti. Inoltre sono esposte le tavole di “Interiorae”, graphic novel che mostra compiutamente il suo immaginario legato a esplorazioni come dice il titolo “interiori” capaci di rileggere la realtà quotidiana in chiave fantastica.
In tutti i suoi lavori di grafica editoriale o narrativa il suo stile è perfettamente riconoscibile fin dal suo debutto, una linea precisa netta che delinea le composizioni che si stagliano perfette, ma con una sottigliezza di tratto articolata che rende evocative anche quelle apparentemente più elementari. Un segno ricco di sfumature nella sua linearità arricchito da una sapienza nell’uso del colore, della scelta dei toni e contrasti, mai scontati. Una visione precisa che ne fa una personalità di spessore dalla professionalità inappuntabile. In molti disegni si evidenzia il rapporto con un altro scrittore, Dino Buzzati, ci riferiamo a una scrittura disegnata a volte metafisica e onirica che fa trapelare il mistero e i sentimenti più segreti che si nascondono dietro le apparenti situazioni più consuete. Oltre a queste caratteristiche non possiamo che ammirare la bellezza e il fascino di immagini che risultano sempre originali per studio e felicità d’invenzione.

Paola Bristot